Un dispaccio giunse dal pentacolo a cui apparteneva il prode Bertrand de Rocherbrune.
Ivi v'era riportata l'ubicazione di una grotta e l'intero pentacolo si considera sicuro nell'affermare che quella fosse una delle tre sedi del negromante così come citate nella mappa, ovvero la grotta delle perversioni.
Il dispaccio accludeva alcune prove o dettagli a rafforzare quanto detto nel messaggio. Le prove o dettagli erano così riportati.
Per la gloria di Heironeus nel nome del quale vivo et laboro, il luogo è stato indicato sulla pergamena con precisione secondo la posizione delle stelle fissate nel cielo dal mirabile Pelor, da cui abbiamo ricevuto grande benedizione per la presenza tra noi del suo protetto di nanica stirpe.
Come da dispaccio consegnato brevi manu da me medesimo, nell'istesso giorno in cui il saggio et sommo sacerdote di Ayndril distribuiva ordini et doveri a noi tutti, in tale locazione v'era una grotta la cui descrizione coincide con la da voi fornita mediante la succitata pergamena.
Entro luogo tanto empio, è stata incontrata, affrontata et vinta una manifestazione, probabile stirpe od eredità del negromante istesso, sotto forma di donna dall'età indefinibile intenta in un qualche maleficio di natura mortifera, et assassinio di giovane et casta pulzella, soccorsa et salvata. Il tempo, come già iscritto nel precedente dispaccio, non ha permesso una conseguente et immediata purificazione del luogo, nella certezza di un nostro presto ritorno, avvenuto soltanto in data odierna secondo la posizione della stella magna nel tempo della massima luce.
Ad ora, è nostro testimonio l'assenza di tale caverna nell'istessa locazione.
Ad argomento favorevole alla giustezza della locazione, v'è la posizione di tombe gemelle all'esterno della caverna, edificate da me medesimo et padre Kondar della stirpe nanica subito dopo aver abbattuto et vinto la manifestazione negromantica, in segno di rispetto della vita di una coppia di pulzelle uccise da tempo dalla predetta stirpe malefica.
Non avendo trovato altra traccia et non udendo eco né d'energia arcana, né mistica (fosse del santo Heironeus o del crudele Hextor), siamo partiti verso altra destinazione secondo il nostro sacro mandato. Ma spediamo a voi, benedetti dagli dei per saggezza et prontezza di spirito, questa canoscenza et una richiesta di perdono et una preghiera.
Secondo la succitata pergamena, l'infera grotta ha desiderio a rendersi accessibile nello stesso luogo, con cadenza ignota ma misurabile. Tale locazione è tuttora empia et sazia di malvagità per causa nostra, ma può essere liberata et santificata dalla vostre forze.
Non lasciate tale locazione sine custodia!
XXXIII giorno.
In tale mattinata, benedetti da un sole tiepido come non si vedeva da settimane, una legione con i ranghi completi e i suoi 5454 uomini, partì dalla rocca di Lahtaa a nord-ovest della capitale alla volta della "locazione" indicata dal dispaccio.
Alla testa, il magnifico Er Iromi D'Aruap, la cui assenza tra i pentacoli fece molto parlare ma che risultò una benedizione per un compito tanto delicato.
XLV giorno.
La legione di Er Iromi D'Aruap giunse nella "locazione" indicata da Bertrand de Rocherbrune e fissò il campo attorno alla coppia di tombe erette dallo stesso Bertrand e il sacerdote Kondar.
Non v'era alcuna traccia della grotta, ma le schiere di chierici e devoti percepiva un'irrequietezza nelle ossa dei morti, così abbondantemente sparse nella terra tutto attorno a quel luogo.
LI giorno.
Questa missiva arrivò con molto ritardo, perché non usò alcun piccione o pennuto per il rapido trasporto di messaggi, bensì tramite un cavaliere d'alto rango ma di altra legione che pattugliava la zona pedemontana, prossimi alla "locazione" della grotta.
Ciò che vi era scritto non venne riportato in nessun altro luogo perché vi sono cose che i nostri figlio non devono mai conoscere.
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