Spostati Nano di Merda!

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martedì 5 ottobre 2010

Asgard - Point of view!

REPORT

Una volta solo, senza maestro, senza amici, senza meta, ho iniziato a vagare fino a giungere a uno squallido borgo, costituito da una chiesa decrepita, una locanda buia e un municipio che avrebbe dovuto rappresentare il potere in quella zona.
Subito mi sono diretto alla locanda, dove per pochi spiccioli ho dormito su un umido pagliericcio e ho avuto il piacere di conoscere certe pulci che difficilmente dimenticherò. La mattina sono sceso al pianterreno per fare colazione e preparare le mie mosse future lontano da quel buco che il locandiere ha osato propinarmi come stanza. Comincio a bere un boccale di birra con quel beone e subito cado giù privo di sensi, probabilmente a causa dei miasmi di quel posto.
Purtroppo per me ci pensa a svegliarmi la donna più brutta che io abbia mai visto, rossa in volto e pustolosa, che ben pensa di rovesciarmi addosso una mistura immonda, che nella più felice delle ipotesi sembra acqua sporca.
Appena mi sveglio vedo una ragazza minuta che sfugge alla guardia che voleva registrarla come ospite del paese. Non ho capito quel gesto, tutti appena entrano in paese vengono registrati, l'ho fatto anche io.
Puzzando come un cadavere inizio a vagare alla ricerca di un pozzo dove ripulirmi. Mentre mi aggiro per il paese mi capita davanti una scena abbastanza curiosa: la ragazza di prima, accompagnata da un uomo in armatura pesante che ad occhio avrà almeno 20 anni più di me viene di nuovo fermata dalla guardia, che riesce ad estorcerle il pedaggio che non aveva pagato prima. Solo che i soldi non li tira fuori lei, ma il vecchio. Che stupida che è la gente... neanche la conosce e già le presta soldi???
Finalmente trovo il pozzo e riesco a lavarmi, però l'acqua ha un sapore strano...sarà sicuramente la muffa che cresce lungo le pareti di pietra. Decido di seguire quei 2, non è che mi interessano, ma sembrano che conoscano il luogo e potrebbero darmi qualche spunto per continuare il mio cammino. A loro si è unito un uomo dei boschi, puzza di bestia come pochi, ma nei suoi occhi brilla una luce di intelligenza che non si trova nelle tribù nomadi. Accanto a lui un lupo, il più grande che io abbia mai visto, che sembra obbedirgli come un cucciolo.
Ci dirigiamo verso il municipio. Subito accade qualcosa di strano: una guardia, un vecchio che io avevo maledetto prima borbottando parole senza senso in Draconico, solo per impressionarlo, muore. Cade davanti ai nostri occhi stecchito come se gli avesse preso un colpo. L'uomo in armatura (che tra l'altro devo dire che sembra abbastanza spocchioso e pieno di sé) nota delle strane macchie dietro l'orecchio, ma non riesce a determinare il tipo di malattia.
Visto che solitamente ai morti non serve niente cerco di frugare nelle sue tasche per vedere se ha qualcosa che potrebbe ritornarmi utile, ma il vecchio mi blocca estraendo la spada. Stupido!!! Che se ne fa un cadavere dell'oro??? Non è meglio che il denaro sia preso dai vivi?
Nella casa del sindaco scopriamo che lui è malato e che non si ricorda niente di quello che è successo nelle ultime due settimane, l'unica cosa certa è che le carovane non arrivano più in paese a causa di bande di predoni che le depredano fuori città.
Qui le cose iniziano a farsi confuse: il vecchio che era morto è scomparso, l'uomo dei boschi (mi pare si chiami Cal) non trova le sue tracce, si mescola il passato con il presente, nessuno capisce niente. Alla fine decidiamo di partire.
Dopo qualche ora verso nord, in direzione del Castello Bianco, dove dovrebbe esserci una colonia e l'accampamento dove dovrebbero essere stanziate le guardia (o almeno così dicono in città) veniamo attaccati da dei predoni Goblin.
Lo scontro è breve e violento e con poco sforzo le creature giacciono morte con le loro membra sparse per tutto il bosco. Trovo addosso a loro poche cose: rame e argento, ma nulla di importante.
Nell'accampamento Cal (mi pare si chiami così) trova un suo amico, puzzolente più di lui, molto più possente, ma senza quello sguardo vispo che caratterizza l'uomo dei boschi.
Questo uomo, che si presenta come Aaron, è un membro delle tribù nomadi, da quello che posso presumere non sa leggere e l'unica cosa che gli interessa è la morte e la violenza.

Proseguendo verso nord arriviamo in una zona molto strana. Una zona di bosco completamente bruciata, che sotto una mia attenta osservazione si rivela il sito di una recente magia, probabilmente di un evocazione, ma non riesco a capire cosa è stato evocato, maledizione!!!
Intanto il giorno e la notte si confondono, il bosco si fa più tetro e senza vita. La cosa non mi dispiace, mi trovo a mio agio ora che c'è silenzio e buio. Incontriamo un gigante orribile, che riusciamo a uccidere dopo che l'ho indebolito con un po' dei miei poteri.
Passiamo la notte insonne e ci troviamo la mattina dopo davanti al castello Bianco. Qui veniamo attaccati dai Goblin. Lo scontro si fa molto cruento (hanno con loro uno sciamano e un cavalca-lupi) e vengo colpito. Per fortuna l'evocazione del mio scudo magico mi salva la vita, ma il nomade e l'uomo dei boschi sono privi di sensi. Non me ne importa un granché, non avrei potuto curarli lo stesso, quindi mi occupo di ripulire le tasche dei goblin più vicini a me.
Nel cortile del castello attiviamo una magia antica e dimenticata da tempo, grazie alla quale il nomade e la donna cadono a terra urlando. Non sono nemmeno capaci di resistere a un trucco così elementare, schiocchi.
Troviamo uno gnomo con qualche potere magico che si diverte a fare gli indovinelli per aprire una porta segreta. E' lievemente pazzo, con sbalzi di umore e comportamenti bizzarri. Decidiamo di portarlo a casa sua, li vicino, dove improvvisamente diventa sano di mente e si rivela un essere molto astuto e intelligente. Dopo cena ci parla di piani innestati, realtà sovrapposte, cose che interessano il guaritore, non me. Fino a che la magia che utilizzo sarà li, a portata di mano, non mi occuperò mai di sovrapposizioni di realtà. Alla fine che importa dove si trova cosa, basta che continui a funzionare!
Il giorno dopo entriamo nuovamente nei sotterranei del Castello Bianco, dove incontriamo ogni genere di creature, tra i quali un corpo morto riportato in vita, sul quale riesco a avere un facile controllo, che poi va a morire gettandosi in una trappola.
Sconfiggiamo un orrida creatura piena di tentacoli e subito dopo notiamo una cosa strana: una parete azzurognola, lievemente gelatinosa e molliccia viene verso di noi. Decidiamo di combatterla e dopo un po riusciamo a sconfiggerla, ma a caro prezzo: il vecchio e il nomade vengono battuti e sono privi di sensi, pieni di bruciature da acido e ustioni, poiché quello sciocco di Cal ha dato fuoco a mezzo corridoio. Riusciamo a guarire il vecchio e carichiamo il nomade in groppa al lupo.
Incontriamo un altro prigioniero, completamente pazzo, vestito di bianco con inciso un sole sulla fronte. Il vecchio dice che si tratta di un simbolo di bene, appartenuto a non si sa quale divinità... che schifo, un altro stupido bigotto!
Dopo un po' mi avventuro in una segreta e vengo improvvisamente colpito da uno scheletro enorme, che invano avevo cercato di controllare. Svengo e mi sveglio dopo un po', completamente guarito, ma pieno di sangue e con un forte mal di testa. Mio malgrado devo ringraziare il guaritore, che osa anche dirmi che devo fare più attenzione!!! Per fortuna la ladra svela che in realtà è stato il vecchio pazzo a guarire tutti, quindi posso inveire contro quel bugiardo in armatura!
Corridoi, corridoi, corridoi...
Arriviamo davanti a una porta che si apre a comando, ma il giochetto era molto semplice da indovinare e quindi siamo entrati con facilità nella sala. Quest'ultima è molto grande, contiene vari scheletri di varie dimensioni, il più grande è alto circa 4 metri e mezzo, è enorme.
Al centro della stanza si trova Sismas (lo gnomo ci aveva detto che era lui la causa di tutto). Cerco di instaurare un dialogo con lui per poterlo prendere di sorpresa, ma riesce a evitare il mio colpo.
Comincia uno scontro cruento e rozzo. Il vecchio fa esplodere tre scheletri, i più piccoli, il lupo si avventa contro uno abbastanza grosso e lo stesso fa il nomade. La ragazza sta vicino a me e cerca di colpire con una balestra Sismas, colpendolo più volte.
Ad un certo punto compare davanti a lei una spada che fluttua a mezz'aria e cerca di colpirla. Io riesco a colpire Sismas più volte e lo indebolisco non poco: ben 2 dei miei raggi lo colpiscono e per poco non si inginocchia esausto.
Manda contro di me uno scheletro enorme che mi colpisce...poco prima di svenire vedo il nomade bloccato a mezz'aria davanti a Sismas, con la bocca aperta in un ruggito silenzioso, il vecchio accanto a me mezzo morto, l'uomo dei boschi sopra di lui che cerca di guarirlo e la ragazza che evita senza difficoltà la spada che cerca invano di colpirla.
Prima di chiudere gli occhi vedo una ragazza distesa davanti a Sismas...strano prima non l'avevo notata...è vestita di bianco e da quel che vedo è molto bella...
Buio..buio...buio...
Sento dei rumori attorno a me...un ruggito, delle urla, un tonfo...
Il nomade grida qualcosa, mi pare che urlasse “e io sarò qui ad aspettarti..”, ma non ne sono sicuro, non ha mai imparato a parlare come si deve, quell'animale... A un certo punto un rombo sopra di me, cerco di spostarmi, ma sono bloccato, non ce la faccio.
Qualcosa mi colpisce...strano, non sento più dolore... sento un altro colpo, un altro e ancora uno...
L'ultimo mio pensiero cosciente va a casa mia e al bambino che ero...cos'è quello che provo? Rimpianti? Rimorso?

5 commenti:

  1. Da Tony!


    1) Aaron non puzza, è un barbaro di montagna, mica un barbone!

    2) Aaron sa parlare fin troppo bene: ok non sa nè leggere nè scrivere e questo è un altro paio di maniche

    3) non gli interessano solo morte e sangue, ma da fiero combattente del monte Goeh dà il suo meglio, sempre in battaglia: ha un suo onore e rispetta gli avversari, soprattutto quelli sconfitti, infatti non li ha mai depredati! :p

    bye 38

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  2. si...ma questo Asgard non lo sa...non si è mai preoccupato di conoscere a fondo i suoi compagni...andava avanti a pregiudizi!!!

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  3. Alla fine Asgard e "il vecchiaccio" sono morti insieme... ironia della sorte!!

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